Lo si usa nelle ricette di molte cucine etniche, da quella messicana a quella giapponese, ma è sempre più diffuso anche sulle tavole degli italiani.
Dalla colazione al pranzo alla cena, l’avocado viene ormai consumato in gran quantità.
Ma che cos’è?
L’avocado è un frutto altamente energetico e ricchissimo di grassi monoinsaturi (buoni), gli stessi grassi presenti nell’olio d’oliva ma un frutto intero di media dimensione può apportare da solo fino a 500 kcal!
Buono anche l’apporto vitaminico, ricco di potassio, magnesio e acido folico.
Gli avocado sono molto ricchi di fibre che, a differenza degli oli, contribuiscono alla sazietà, oltre che di grassi “buoni” in grado di combattere l’ipercolesterolemia.
Questo frutto aiuta il corpo ad assorbire le vitamine liposolubili introdotte con i pasti, come la come la A, la E e la K.
Quali sono le sue caratteristiche nutrizionali?
100 g di avocado ci forniscono:
3% carboidrati
8% proteine
89% lipidi (grassi!)
In particolare:
1,8 g di zuccheri
3,3 g di fibre
4,4 g di proteine
23 g di lipidi
Come usarlo in cucina?
L’avocado è da “sostituire” ad un alimento e non in aggiunta di altri.
Ad esempio se in un’insalata sarà presente, non è opportuno aggiungere l’olio.
Viene molto usato sia sotto forma di salsa (guacamole) sia tagliato a fettine o tocchetti in un panino, come condimento per l’insalata, come salsa per un aperitivo, in un primo piatto, ottimo l’abbinamento con pesce (salmone affumicato ma non solo!) e carne (tipo tortillas, fajitas con pollo…).
Come ci insegna una corretta alimentazione, ogni tanto lo si può usare per variare ma attenzione a chi sta seguendo un'alimentazione per perdere perso perché è molto calorico anche se è un frutto, quindi bisogna usarlo con parsimonia!
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